Florencia per Pronto: Mi è costato tornare in tv

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CAT_IMG Posted on 27/4/2012, 19:17

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Mi è costato un uovo tornare in Televisione

Dopo due anni di distanza, è tornata da protagonista in La dueña, per Telefe. Dice che il suo ritiro dal piccolo schermo, non ha niente a che fare con la sua separazione da Guido Kazcka, ma è stato solo per crescere suo figlio Romeo. E assicura che tuttavia le è costato smettere. "Un uovo! Un uovo mi è costato tornare!" dice Florencia Bertotti ridendo di gusto. Dopo due anni lontano dalla tv l'attrice torna sul piccolo schermo con La dueña. E' Amparo Lacroix la nipote preferita di Sofia Ponte (il personaggio di Mirtha Legrand). La Nuova serie di Telefè ha registrato ben 30 punti nell'indice di ascolti. Legrand nella Fiction, è la proprietaria di Fémina, un emporio di cosmetici e deve affrontare gli assalti di coloro che cercano di appropriarsi della sua fortuna. Bertotti è la sua nipote preferita e una delle protagoniste.

"Sono molto contenta del ritorno", assicura. "La verità è che mi sto divertendo con il lavoro, il cast e tutta la squadra. E' rilassante e divertente allo stesso tempo. E 'una storia divertente da raccontare, nel senso che si tratta di una sfida, perché le cose accadono velocemente senza seguire una linea costante. Di colpo sono indiziata, un attimo dopo sono l'accusatore, subito dopo divento la vittima...Tutto questo è divertente per un attore."


Questo ruolo è molto diverso da quello che hai fatto fin'ora...

"Si è divero. I miei vecchi progetti erano molto infantili. Igualita a mi un film in cui ho recitato insieme a Adrian Suar, era una commedia, e questo è una sorta di romanzo, ma con intrighi e suspense. E' divertente. Leggi i libri e ti chiedi cosa succederà perchè una scena continua nei tre capitoli successivi. E' tutto raccontato con molta suspense.

Telefè sta mandando in onda le repliche di Floricienta e sta andando abbastanza bene. Vuoi tornare a fare qualcosa in ambito Infantile-adolescenziale?

Penso che Floricienta finisce quì. Certe cose si fanno una volta nella vita. E' stato bello, attori meravigliosi, simpatici, una storia bellissima, la gente ci ha accolto a braccia aperte. Non credo che qualcosa di simile si possa ripetere. Sono stata felice di farlo, ma era un altro tempo, viaggiavo molto, sono stata in contatto con i bambini e i ragazzi di tutto il mondo, è stato molto piacevole. Ho dei ricordi meravigliosi di quel periodo. Per me fu una vera fortuna, una benedizione essere la protagonista di una simile storia. Oggi, mi capitadi verdere le repliche in tv ogni tanto, dopo 10 anni e mi dico "Ahhhh, che ragazzina ero!"Mi incanta, mi piace, mi diverto, sono davvero orgogliosa di averlo fatto.

Dopo Ninì non hai fatto più niente. Per due anni ti sei allontanata

No, ho fatto Igualita a mi, per il cinema però. Per la televisione niente.

Ti è costato abbandonare?

Mi è costato un uovo! (Ride di gusto....) Mi è costato molto anche restare durante Ninì

Perchè?

Ninì lo feci quando Romeo, mio figlio era molto piccolo e la verità è che per questo ho sofferto molto. Non mi sono resa conto. Ho firmato il contratto quando ero ancora incinta, non sapevo cosa significava la maternità e quali doveri comportava verso quella creatura che stava per nascere, così dopo c'ho sofferto un pò. Però è stato bello farlo, è andato tutto bene. Però Romeo era molto piccolo, dovevo portarmelo continuamente dietro, negli studi televisivi, questo non mi è piaciuto e non me lo perdonerò mai. Poi quando abbiamo finito le registrazioni ho detto: "basta, io resto a casa, con mio figlio che è la priorità numero uno per me, la cosa più importante, il resto può aspettare.

Come hai deciso di tornare?

I ragazzi Nacho Viale e Martin Kweller, i produttori mi hanno chiamato, mi hanno detto che era un buon progetto, interessante; ma io comunque non ne ero molto convinta, finchè loro mi hanno detto: "Dura tre mesi". "Ah bene, ho pensato, se dura tre mesi allora mi piace!"Perchè fin'ora a tutti coloro che mi hanno chiamato ho detto "Grazie, il progetto è divino, ma io resto a casa con mio figlio!". Voglio rimanere a casa con mio figlio, accompagnarlo a scuola, preparare da mangiare per la mia famiglia, prendermi cura di loro.

Dunque ti sei scoperta una donna di casa....

Ora come madre si, ma sono sempre stata una donna di casa, una casalinga.

Però prima lavoravi molto

Si ho lavorato molto e la verità è che il tempo passa e si sente anche il bisogno di avere un pò di tempo per se stessi, per la famiglia, per gli amici. Non voglio lasciare, però tutto questo per me è importante. Quando mi è stata proposta questa fiction, per un breve periodo, mi hanno anche dato gli orari liberi per andare a prendere mio figlio ai giardini e altre pause, per me andava bene e ho deciso di accettare.

Stai andando tutti i giorni a prendere tuo figlio ai giardini?

Si. Loro lo sanno già. Alle Tre e mezza vado via e poi corro per finire di girare le mie scene. Mirtha inoltre chiede: "Ragazzi, ricordate a che ora Flor deve andare?" (Ride) E a quesll'ora io corro a prendere mio figlio.

Quell'ora è molto importante per te

Si è ovvio, è per mio figlio! Perchè ce l'hai se non gli dai la priorità su tutto, non lo educhi, non lo accompagni? E' mio dovere, mia responsabilità ed è anche e soprattutto un orgoglio e un piacere, non è mai una sofferenza. Non ho mai detto: "Oh no, adesso devo andare a prendere mio figlio ai giardini!" Per me è meraviglioso stare con lui, fare le passeggiate, condividere momenti, mi piace moltissimo.

E dopo questi tre mesi hai altri progetti in programma?

Dopo questi tre mesi torno a casa mia.

Andare in vacanza?

Forse forse.....

Nella presentazione de La dueña abbiamo chiesto ai tuoi compagni di cast, di cosa si sentivano padroni. Tu cosa ci rispondi?

Io sono padrona della mia vita. Sono orgogliosa della famiglia che ho, di alzarmi ogni mattina e vederli, stare con le persone che amo, avere un bambino felice, che ride, che è sempre felice...Non voglio peccare chiedendo qualcosa di più. Sto bene, sto molto bene.

Si è detto che ti sei allontanata e che non volevi lavorare perchè volevi avere più privacy dopo la tua separazione

No, questo non è vero. Ho terminato Ninì e immediatamente dopo ho cominciato Igualita a mi. Mi sono esposta, ho avuto il contatto con la stampa, ho risposto a tutte le domande che mi sono state fatte. Non ho mai avuto paura di espormi. Sono tranquilla e sono felice della decisione che ho preso.

E perchè c'è voluto tanto tempo prima che tornassi a lavoro?

Il mio allontanamento aveva più a che fare con la voglia di stare con mio figlio che sfuggire da qualcuno o qualcosa. Ora sono quì e ne sono felice. Sono stati tutti processi naturali e io li rispetto molto. Mi chiedo sempre quello che voglio fare, se mi piacerà o no....E' come una malattia.... Ho la fortuna di chiedere prima a me stessa ciò che davvero voglio fare. Prima era tutto un "devo fare questo, devo fare quello...." Poi ho deciso di pensare un pò a me e soprattutto alle persone che amo, per me loro sono più importanti del resto.

Come stai adesso?

Felice con le lettere maiuscole.

Dunque tutto bene con Federico Amador?

Non sono mai stata così felice in vita mia. E' tutta una favola. Non posso dire altro
 
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